Descrizione
Peculiare del guspinese è il sistema degli insediamenti nuragici, le vicende di Neapolis, stazione commerciale fenicia e poi città punica, romana, medievale. E più tardi, decadendo Neapolis, le tracce dei Templari e dei Pisani e l’ineguagliabile testimonianza del quotidiano e della cultura materiale medievale del testamento di Gottifredo.
E, correndo verso l’oggi, la rivoluzione industriale dello sfruttamento delle miniere e le profonde trasformazioni del territorio e del paesaggio; le lotte di classe del novecento, la confluenza di consuetudini e usanze verso la cultura globale.
Questi argomenti, sono raggruppati per temi, evidenziandone l’evoluzione del tema nel tempo storico; gli oggetti, i testi, gli stimoli percettivi e visivi permettono al fruitore, attraverso la visita guidata e l’osservazione personale, di trovare continui rimandi in altre sezioni e parti dell’allestimento.
I temi principali individuati e le chiavi di lettura, sono - oltre ai paesaggi e alla linea diacronica degli avvenimenti storici - l’abitare, il lavorare, il tempo libero esplorati attraverso il doppio sguardo dell’uomo e della donna in una logica binaria di dentro/fuori, pubblico/privato, fatica/svago...
Si racconta fondamentalmente lo scorrere del tempo e i modi del ricordato portando i visitatori, grandi e piccini, a una comprensione del concetto di tempo e del suo definirsi nella storia, nelle abitudini, nelle percezioni.
Il racconto è scritto, figurato, filmato, parlato, suonato, percorso.
Testi brevi, a cappello e introduzione dei temi, si alternano a schede storiche e di approfondimento; il linguaggio è sempre semplice e divulgativo. Nelle fasce basse della struttura le parti dedicate ai più piccoli.
L’iconografia spazia da immagini fotografiche contemporanee e d’epoca direttamente collegate al territorio a immagini di repertorio più generali, a foto di oggetti, a riproduzioni di manifesti, illustrazioni o documenti storici, a illustrazioni didattiche realizzate ad hoc (infografiche) per l’esplicazione di concetti. Il racconto scritto e figurato è accompagnato da un racconto filmato che si incontra nel percorso in forma di grandi proiezioni sulle pareti o di monitor e altre proiezioni in piccole nicchie da fruizione individuale, nei filmati si intrecciano immagini di repertorio, immagini del territorio realizzate appositamente, registrazioni di interviste, voci fuori campo, suoni.
I racconti filmati, parlati e suonati ci parlano più del passato recente, i racconti scritti e figurati si allontanano nel tempo, danno contesto storico, approfondiscono.
Il percorso di visita è libero, il visitatore può percorrere circoli o anelli diversi e intersecati, ogni sezione esaurisce in sé un tema. La lente attraverso cui si osserva la storia del territorio è il tempo in molte delle sue accezioni. Il tempo geologico, il tempo storico, il tempo sociale, il tempo privato, il tempo umano, il tempo del lavoro, il tempo delle lotte. Per far comprendere come si evolvano o rimangano simili negli anni o nei secoli aspetti della vita sociale e della cultura materiale.
IL MONTE GRANATICO
L’edificio del Monte Granatico ha un corpo principale, rialzato su un terrapieno, di forma rettangolare allungata (m 9x30) cui si accosta, sul lato opposto a quello dell’ingresso, una torretta a pianta grossomodo quadrata con copertura a volte nel piano terra e a capriate lignee nel primo piano. Sulla destra della torretta si accede ai servizi e si discende in un ampio locale caratterizzato dalle travi metalliche di sostegno della soletta dei servizi.
L’edificio è stato sottoposto, nei primi anni ’90, a interventi di restauro conservativo e funzionale progettati dall’Ufficio tecnico del Comune di Guspini, in tale circostanza l’edificio venne adeguato alle norme vigenti sulla sicurezza e sulla tutela degli handicap.
Il corpo principale si presenta come un’unica navata di circa trenta metri, coperta da capriate lignee con tiranti metallici e interrotta a circa un terzo della sua misura longitudinale da un massiccio arco a tutto sesto. Il lato opposto all’ingresso è interrotto da due archi bassi e massicci che conducono alla torretta, la parete di fondo, a sinistra dell’ingresso, ha incassata una vecchia cassaforte.
Apertura
Il Monte granatico è visitabile ogni martedì negli orari 16.00-20.00.
Per informazioni e aperture straordinarie contattare l'associazione A.N.M.I. alla e mail anmi.guspini@gmail.com oppure ai numeri 3291686069 e 3498052504.
Modalità d'accesso
L'ingresso non presenta barriere architettonicehe.
Indirizzo
Orario per il pubblico
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 9 luglio 2024, 16:25