Descrizione
Questo ente aveva l'obiettivo fondamentale di fornire protezione ed assistenza alle madri ed ai bambini dal momento in cui la donna scopriva di essere incinta a quello in cui il bambino avrebbe compiuto cinque anni (nei casi più problematici, era possibile estendere la tutela fino al raggiungimento della maggiore età). In questo ambito, l'ONMI si occupava della diffusione delle norme igieniche che le madri avrebbero dovuto seguire durante e dopo la gestazione (norme, in quegli anni, per lo più sconosciute e che, una volta apprese ed osservate, portarono ad una diminuzione del tasso di mortalità infantile), della prevenzione di malattie infettive, come la sifilide e la tubercolosi, della tutela di madri e bambini da abusi della patria potestà, dell'educazione e protezione dei bambini con handicap fisici, malattie psichiche e di quelli abbandonati o i cui genitori versavano in condizioni economiche tali da non permetterne il mantenimento.
Oltre alla protezione di madri e bambini, l'ONMI incoraggiava la nascita di scuole teorico- pratiche di puericultura, di modo da avere a disposizione personale qualificato per il periodo più difficile della vita dei bambini: quello immediatamente successivo alla nascita. Con la caduta del regime fascista, buona parte degli enti da esso creati vennero dissolti, ma l'ONMI non figura tra questi: esso rimase in funzione fino al 1975, quando venne sciolto in quanto, con la diffusione dell'ospedalizzazione dei parti e della pratica della vaccinazione, l'istituzione dei consultori ed una sovrapposizione dei suoi compiti con quelli delle USL (ora ASL), esso venne reputato un ente, ormai, inutile.
Oggi l'edificio completamente ristrutturato ospita l'Archivio storico comunale e un centro policulturale
Modalità d'accesso
Presenta una scalinata all'ingresso, non sono presenti accessi per le persone con disabilità.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 9 luglio 2024, 16:23