Descrizione
Ieri 24 maggio, nella Sala Consiliare Storica del Comune di Guspini l'Ambasciatore dell'Uruguay Ricardo Javier Varela Fernàndez ha incontrato gli Studenti dell'Istituto Buonarroti che, con la collaborazione dei docenti, hanno presentato la ricerca sui migranti italiani In Uruguay.
L'Ambasciatore alla sua prima visita in Sardegna, accompagnato dal console onorario Martino Contu e dal cancelliere consolare Luca Maria Sanna, ha premiato gli alunni delle classi IVB, VD e VL, autori della ricerca storico-archivistica sull’emigrazione italiana preunitaria diretta in Uruguay a metà dell’Ottocento; ricerca dalla quale è nato il libro intitolato Migranti italiani salpati dai porti di Genova e Savona attraverso le fonti consolari (1852-1853), edito dalla casa editrice Aipsa di Cagliari e già presentato anche alla Fiera Internazionale del Libro di Torino. La Prof.ssa Annamaria Baldussi della Casa editrice AIPSA si è detta molto soddisfatta del lavoro svolto dai giovanissimi autori e non ha ribadito di non aver avuto dubbi nel decidere di pubblicare il lavoro.
L'incontro è stato aperto dai saluti del Sindaco di Guspini che ha colto l'occasione per annunciare l'imminente inaugurazione del "Largo Montevideo" a sottolineare lo stretto rapporto che lega da tempo la Sardegna, e Guspini nello specifico, all'Uruguay. Ai saluti del Sindaco De Fanti sono seguiti quelli del Sindaco di Arbus Paolo Sailis, del Prof. Mauro Canu Dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico “Buonarroti” e della Prof.ssa Annamaria Baldussi, Università di Cagliari / Aipsa Edizioni
I lavori sono proseguiti con la presentazione del lavoro da parte degli studenti e dei docenti coinvolti e si sono conclusi con l'intervento dell'Ambasciatore S.E. Dr. Ricardo Varela che ha ricordato come l'Uruguay abbia una storia particolare in quanto nasce come stato vuoto e nel 1825 contava 70.000 abitanti prevalentemente stranieri. Infatti, come ricordato dal Console Onorario Martino Contu, l'Italia ha un ruolo importante in questo fenomeno premigratorio particolarmente precoce che prende forma proprio dal Regno di Sardegna della prima metà dell'Ottocento. L'Ambasciatore ha concluso il suo intervento ringraziando per il lavoro svolto e ha consegnato un omaggio a tutti i ragazzi.
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Ultimo aggiornamento: 26 maggio 2023, 13:15